Il pagamento ti assicura tranquillità
di Paola Zanasi – Gestione e amministrazione Agenzia Bologna Porta San Felice
Mi rendo conto che l’argomento pagamento premi assicurativi non sia dei più accattivanti. Spesso viene visto come una “tassa da pagare per forza”, un “obbligo” che non si può evitare. Capisco anche che può non sembrare un tema su cui riflettere più di tanto: è una cifra, che va pagata, senza farsi troppe domande…
Proviamo, invece, a guardarlo sotto un’altra prospettiva. Proviamo a farci qualche domanda in più.
So per cosa sto pagando? Conosco a cosa corrisponde la cifra del premio assicurativo? Se mi dovesse capitare qualcosa sono in grado di affrontare l’imprevisto economico?
Partiamo dall’ultima domanda. Se dovessi sostenere una spesa ragionevole di tasca mia, probabilmente sì, sarei in grado di far fronte all’imprevisto, ma sicuramente non mi farebbe piacere mettere mano al portafoglio, sopratutto se penso che il premio assicurativo sarebbe stato inferiore rispetto a quanto sborsato in quel momento.
Ma facciamo un esempio pratico:
Da tempo, una mia amica discuteva con il marito perché, a suo dire, si faceva sempre convincere ad inserire nella polizza assicurativa dell’autovettura troppe garanzie.
“In tutti questi anni non mi è mai successo niente,” sottolineava “possibile che ad ogni scadenza invece di pagare meno, per un motivo e per l’altro, ti lasci sempre convincere ad aggiungere qualcosa? La prossima volta per la mia macchina vado io a parlare con l’assicuratore”
Detto fatto: alla scadenza successiva ha chiesto di togliere tutte le garanzie che era possibile togliere.
Una mattina, poco tempo dopo, trova l’auto, parcheggiata sotto casa, con il finestrino rotto, senza poggiatesta e il frontalino dell’airbag rotto.
Inutile dire che non aveva più la copertura per poter richiedere il rimborso dei danni subiti all’assicurazione.
Mi sono permessa di prendere ad esempio quanto accaduto all’amica perché tutto sommato, imprecazioni a parte verso la malasorte, ha risolto senza grosse conseguenze.
Ci possono però essere spese di entità ben più importanti da dover affrontare che potrebbero metterci in grosse difficoltà: danni al nostro appartamento, grosse spese mediche da sostenere o un’assistenza a persone non più autosufficienti.
Ecco perché, tornando alle domande esposte in precedenza, è fondamentale essere consapevoli di quanto siamo protetti. Conoscere il più possibile le polizze che abbiamo sottoscritto e accertarsi che siano adeguate alle nostre esigenze.
Ora lo so cosa a state pensando: “Sì, hai indubbiamente ragione. Ma tutte queste garanzie quanto mi costano?”
Beh, la risposta è dipende, ma lascia che ti mostri quanto ti costerebbe non aggiungerle alla tua polizza:
42.500 € – È la somma media risarcita per incidenti stradali con almeno un ferito
20.833 € – È il rimborso al minuto, in Italia, per sinistri R.c. Auto
360.000 € – È il rimborso all’anno, in Italia, per danni da furto sulle auto
Fonte: Ania
Ecco, penso di aver reso l’idea. D’altra parte, il nostro lavoro consiste nel rendervi coscienti dei rischi potenziali di perdita economica che quotidianamente potreste correre; e fare di tutto per cercare di evitarli.
Che ne pensate di contattarci, venire direttamente in una delle nostre sedi, o parlare con qualcuno della nostra nutrita squadra. Siamo a disposizione per rispondere alle vostre esigenze!
Prima di salutarci, vorrei parlarvi di come poter effettuare i pagamenti dei premi assicurativi. Al giorno d’oggi esistono molte possibilità e stiamo riscontrando sempre di più la preferenza a pagare le polizze tramite bonifico bancario: una forma di pagamento sicura, che può essere eseguita in qualsiasi momento della giornata, senza la necessità di presentarsi in Agenzia, e indipendentemente dai nostri orari di apertura.
Anche se distanti, non siamo lontani!
Vi aspetto al prossimo numero. Non mancate!