Piccoli consigli per grandi padroni

“Tanto per mettere le cose in chiaro, io sono quello che sorride mostrando i denti aguzzi e con il pelo folto, insomma, quello di sinistra.

Carissimi Padroncini, come potete immaginare dalla foto piuttosto datata (e scarabocchiata), io non ci sono più. Ma da dove mi trovo mi diverto ad interessarmi di tutto ciò che accade sulla Terra per aiutare i miei amici a quattro zampe.

Al giorno d’oggi, vi dovete ritenere fortunati perché qualcuno ha pensato non solo ai vostri cuccioli ma soprattutto a voi per mettervi al riparo dagli imprevisti che possono capitare e che comportano, inevitabilmente, degli esborsi anche ingenti di denaro.

Dovete sapere che quando ero piccolo non c’erano le opportunità di adesso: non esistevano le assicurazioni per me e i miei amici, e se ci facevamo male erano tutti cavoli nostri, o meglio, dei nostri padroni.

Non so perché le cose siano cambiate, forse perché il mondo ha cominciato a riconoscere il nostro valore, a considerarci a tutti gli effetti membri della famiglia, compagni di vita; sta di fatto che qualcuno ha deciso che meritavamo di essere tutelati, e soprattutto ha deciso di aiutare i nostri padroni a farlo.

E per fortuna! Quando ci capita qualcosa di brutto, infatti, sono dolori: per noi e per il portafoglio dei nostri bipedi. 

Io, fortunatamente, me la sono sempre cavata senza troppi guai, ma la mia amica Rose si è mangiata la maglietta tutta sudata del suo padroncino e non c’è stato verso di fargliela digerire. Così è stata operata in una clinica veterinaria e, al costo di una nuova maglietta, si è aggiunto quello del chirurgo, della sala operatoria e della degenza.

E poi c’è Selly, che ha perso un occhio a causa di un forasacco (anche lei ha sperimentato cose vuole dire essere operata); Bea, che ha pagato caro il suo vizio di scavare e dissotterrare (ci sono voluti 3 giorni perché la dichiarassero fuori pericolo); Teo, che per poco non ci lascia il pelo per aver scambiato un cubetto di veleno per topi per un “premietto appetitoso”; e Grisù, che, piccolo com’è, non è stato visto dai vicini mentre facevano retromarcia…

Insomma, penso di aver reso l’idea, no? Il problema, però, è che oltre al grande spavento, alla preoccupazione e, fortunatamente, al sollievo finale, ci sono stati i conti da pagare. Ma quanto può costare far fronte a un imprevisto che riguarda noi simpatici compagni a quattro zampe?

Beh, visto che non sono proprio capace di farmi i fatti miei mi sono documentato per scoprire quanto incidono oggi queste spese sul bilancio di una famiglia. Vi garantisco che non si tratta brustolini!

Sapevate che:

Fonte: G.U. Medici Veterinari

Bene, penso di avervi fatto riflettere abbastanza, ma vorrei dirvi ancora un’altra cosa: da quando non ci sono più vedo le cose da una prospettiva completamente diversa. Ho una visione decisamente più ampia sul mondo. E sapete cosa ho capito? Che gli imprevisti accadono, più spesso di quanto si possa immaginare. Agire per riuscire a farvi fronte è la cosa più saggia che possiate fare per i vostri amici e compagni di avventure a quattro zampe.

Io vi saluto perché con tutto questo raccontare mi è venuta fame, però se cercate maggiori informazioni su come proteggere i vostri cuccioli vi consiglio di dare un’occhiata qui o fare una visita qui. Pensate che oggi proteggono anche i nostri cugini felini! Roba da matti!”

Il nostro amico dal pelo folto, dopo aver letto gli altri articoli della nostra rubrica, ha voluto esserne partecipe e mi ha mandato questo articolo. Lo ringrazio e lo aspetto, come tutti voi, al prossimo numero.